Take me out to the ballgame…

Anche quest’anno la scuola volge al termine..

Me ne accorgo perchè da quando ho cominciato quest’avventura nel 2004 arbitro la finale del torneo scolastico della scuola media di Settimo Milanese.. E oggi, sotto un cielo color ventre d’asino, la I C e la I G si sono fronteggiate nella tensostruttura dove gli Old Lions si sono allenati per tutta l’ultima off-season.. (Già ma la season quando comincia?)

Martina mi corre incontro entusiasta.. Indossa la maglia della nostra divisa e mi abbraccia forte.. NOn sarà l’unica sorpresa della giornata tra le mie atlete della squadra delle ragazze..

La tenso senza ventilazione è una sauna.. Ma i 32 ragazzi sono già pronti a fronteggiarsi nella sfida finale.. Chiamo “play” alle 8:40 con la I C in attacco.. Giochiamo con il pitching manager: la tradizione del torneo si era interrotta perchè facendo lanciare i ragazzi, i battitori non colpivano mai la palla e si annoiavano.. Ce Mara e Carlo, i prof delle due classi si alternano nel cerchio… Le battute non sono eccezionali e il primo inning si chiude senza punti..

Le cose cambiano negli inning successivi ed entrambe le squadre realizzano 4 punti in ognuno dei loro attacchi.. Alla metà del 4° la IC chiude il suo turno in attacco in svantaggio di 3 punti.. Bastano 2 punti agli avversari per assicurarsi la partita.. Ma la IC non concede nulla e blocca in tre turni l’attacco..

“Chiudiamo la partita” mi dice Mara.. “Stiamo sforando col tempo”.. No, ragazzi non me la sento di privare gli svantaggiati di una possibilità di vittoria.. “Si gioca il 5° se non volete che venga giù la tenso dalle grida”, ribatto.

La I C ha il turno forte in battuta, ma la difesa della IG si è scaldata meglio e prima il lanciatore, poi il catcher (su Martina che lanciata da una battuta agli esterni osa la corsa fino a casa e… non fa in tempo!) ed infine il 2 base bruciano le battute..
Grida di esultanza riempiono la tenso, i genitori applaudono, i ragazzi ridono e scherzano tra loro..

Grazie, grazie di cuore.. Ad Ambu e Ambra che mi hanno aiutato quest’anno a sostenere 2 classi, e a Carletto che ha fatto lo stesso con costanza sui bimbi di GiocoSport..

Sognare la diffusione di questo sport e godere di questi successi è un vero balsamo..

Sogni di softball