“Ma lo sai che a Modica c’è uno che sta tirando su una giovanile di baseball?”
Eva mi apostrofa così quando la chiamo per farle sentire la vocina del principe soddisfatto per la giocosa giornata al mare di Marina di Ragusa.
La ridda di domande è sempre la solita: “Dove? Come? Chi è il prez? E c’è il numero di telefono?”.
Ernesto Pernice accetta il mio invito (non senza chiedersi: ma questo qui chi me lo manda?) a prenderci un gelato insieme e mi racconta la sua storia mentre si appresta ad esaudire la mia prima domanda: “E il campo?” portandomi direttamente sul diamante motucano.
Nato in Sicilia, un passato da giocatore nel Vercelli e poi di nuovo in Sicilia con moglie e figlie.. Tanti anni lontano dal suo sport del cuore e poi una piega della vita che improvvisamente gli permette un po’ di tempo a disposizione. Un preside accondiscendente e… Nasce il Modica Baseball! (www.baseballmodica.it)
“Se qui mi si sviluppa il gramignone sono a posto; non sai quante carriolate di sassi ho dovuto portare via nell’ultimo anno e mezzo…”.
Il campo è un po’ più grande di un “11” da calcio; uno dei pochi in piano di questa regione arida dai panorami lunari che è l’antica Hyblea. Non mancano i muri a secco per delimitarlo, il monte di lancio, casa base ed il backstop. “E’ un anno che chiedo all’amministrazione di cedermi questo fazzoletto di terra… Poi al resto ci penso io…”
“E quanti ragazzi hai? Come li recluti?”
“A scuola elementare insegno educazione fisica; in cambio della mia opera ho chiesto al direttore la palestra per un paio di volte a settimana e lì ho cominciato con la squadra.. Ho 14 piccoli delinquenti.. La vicinanza del “Bronx di Modica” fa sì che agli allenamenti succeda di tutto: parolacce, bestemmie, cariche in campo.. Ma lo sai che questi iarrusi sono arrivati primi nel loro girone mangiandosi Bronte e Giarre? A calci in culo li prenderei!”
Ma l’occhio è quello del buon papà… Ha nel cuore di aiutarli questi ragazzi Ernesto e lo fa cercando di creare per loro le migliori condizioni per rimanere.
“C’è del miracoloso in quel che fai… Qualcuno ti aiuta?”
“La FIBS mi ha regalato le divise e un po’ di materiale visto che ero all’inizio.. Un signore in pensione, di origine venezuelana, mi aiuta in campo… Il proprietario del campo si è messo a disposizione quando mi ha visto disperato dopo che avevo iscritto la squadra al campionato Ragazzi e ancora non avevo l’ok dal Comune.. Uno sponsor ci ha fatto le magliette, perché finora non ho chiesto un soldo ai ragazzi… Ma a settembre ho intenzione di radunare i genitori e spiegare loro cosa ho fatto e cosa intendo fare… E che per fare questo, se loro ci credono, servono fondi”.
La granita di Rizza scioglie la chiacchiera di Ernesto che continua con gli aneddoti e i futuri di speranza che si riservano ai propri sogni: “Vorrei partire con una squadra femminile.. Ma qui a 15-16 anni le ragazze si fidanzano e… Nne vonno sape picca!”
Abbiamo altri problemi quassù…
Ernesto guarda le foto del nostro diamante in costruzione e mi invita al quarantennale che il baseball Vercelli organizzerà a ottobre. Mi regala una maglietta per Matteo e mi invita con gli Old Lions a scendere da lui a settembre.
Grazie Ernesto per quel che fai: se non te lo dicono i tuoi ragazzi è perché finora non hanno saputo cosa volesse dire fare le cose con passione e senza aspettarsi nulla in cambio.
Forza Modica!
Prez