Come da programma domenica 16 Ottobre le Red Panthers sono scese in campo contro le Bulls Rescaldina per l’ultima partita di Coppa Italia serie B, Regione Lombardia. L’occasione era ambita e metteva in palio l’ultimo trofeo della stagione.
Se era doveroso dunque sfoderare le armi e le giocatrici migliori, le nostre all’appello erano splendide e pronte!
Mi dispiace veramente per chi domenica ha mancato l’occasione di tifare Red Panthers.
Nella loro ultima gara le Biancorosse hanno infatti dato vita a un’altra partita intensa, emozionante, combattuta fino all’ultimo – un ultimo che questa volta è arrivato due tempi dopo.
Insomma: extra-Panthers, capaci, anche nei momenti di difficoltà, di reagire con carattere e determinazione, ribaltando gli umori. (Non so se è resilienza o follia, ma ogni volta che lo fanno noi impazziamo con loro).
Il risultato è per la cronaca, per chi si è perso la loro grande prova corale – che avrà solo un nome, “Pantere Tutte” –: al nono inning il tabellone si ferma sul 5 a 6, secondo posto in Coppa con lo stesso numero di partite vinte della prima (4), ma lo scontro diretto perso.
Impossibile il pareggio. Tuttavia “alla pari” è più che possibile.
E non è il punto di arrivo della Coppa o dell’ultima partita, o di alcune altre emozionanti sfide dell’anno, ma il resoconto di una stagione intera, fatta di conferme e di obiettivi che via via sono cresciuti. Le Red Panthers hanno dato tutto e raccolto molto: vittorie e ancor più risultati.
Quantificare questo molto non sarà istantaneo, non si esaurirà qui. La storia di questa squadra, che per me e per noi è già indimenticabile, è un punto fermo e un punto di partenza.
Valentina