È un bel pomeriggio di sole al Sette Aceri, quando 25 ragazze iniziano il riscaldamento pre-partita.
In divisa bianco e nera le ospiti, in bianco e rosso le padrone di casa.
Sono le 17:30, c’è un po’ di afa ma tutto va bene.
Fa il suo ingresso in campo TheUmpire46, si ultimano le righe del box… Ogni tanto solo qualche voce incalza il clima di festa che si respira in diamante: “veloci, ragazze, dai!”…
18:30, si inizia e al playball s’alza il vento della sfida.
In battuta si presenta un line-up di tutto rispetto, frutto di un’accurata selezione piemontese-lombarda che vanta giocatrici veloci e mazze pesanti. Sono le “Ehitu”, una compagine che già nel nome mostra il suo caratterino.
D’altra parte coach Merli, per l’occasione alla guida della squadra in bianco e nero, chiede subito alle sue aggressività sulle basi.
Ed è così che entra il primo punto…
Il cielo di Settimo si annuvola.
Le Pantere non ci stanno certo a chiudere il primo inning in svantaggio e rispondono colpo su colpo, recuperano e si portano in vantaggio per 2 a 1.
Inizia il secondo inning, il cielo ora si fa scuro.
Le Red Panthers controllano bene le mazze avversarie nella parte alta dell’inning e vanno velocemente all’attacco segnando il loro terzo punto.
Qualche tuono in lontananza.
Anche le Ehitu a questo punto sono nere e tempestose. 3 a 1 va a loro stretto…
Crolla il barometro.
Inizia un difficile e letteralmente infinito terzo inning che vede le ospiti rimontare e portarsi sul 4 a 3.
Ci sono lampi all’orizzonte ora e nuvole sempre più minacciose circondano tutt’intorno il Sette Aceri.
Il pubblico si preoccupa, si agita, ma non smette di incitare le squadre. C’è elettricità nell’aria.
Le Pantere non si fanno intimorire. Vanno in attacco determinate e conquistano basi.
Cade un fulmine a media distanza. Sospendiamo! Sospendiamo? Non è niente. Passerà?
Ma l’attacco vuole segnare! Terza e seconda occupate, le Pantere scalpitano, i dugout si fanno sentire…
Un secondo fulmine si fa vedere e sentire ancora più forte. Questo è troppo.
La direzione di gara sceglie di sospendere l’incontro.
Si va agli angoli, è deciso. Si depongono mazze e guantoni, si entra per il saluto.
Pantere ed Ehitu si stringono ora le mani e organizzano una veloce foto di gruppo.
Contro il tempo si tira il campo, grossi goccioloni iniziano a cadere, mentre tuoni e lampi dettano il ritmo.
Si abbatte il temporale, si conquistano gli spogliatoi.
Finisce così, con una partita “da rifare” la prima animata sfida tra bianconere e biancorosse.
“Odio le promesse, amo i marinai”.
Una maglietta dal messaggio sibillino vaga per il Sette Aceri.
E va bene: ci ritroveremo in altri porti! Altra spiaggia, altro mare.
Buone vacanze a tutte/tutti! 🏖⚾️
E sempre go Panthers!!!
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